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    Università degli Studi di Napoli ìFederico IIî - Corso di diploma in Edilizia - Indirizzo Costruzione
     
     
     

    CORSO DI RILIEVO DELLíARCHITETTURA
    Anno Accademico 1999/2000

    Docente Dott. Arch. Francesco Maglioccola



     
     
     
     
     
     
     

    PROCEDURE DI RILEVAMENTO

    maggio 2000
     
     
     
     
     
     
     

    Parte settima

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    Dispensa ad uso degli studenti del corso di Diploma Universitario in Edilizia




Indice degli argomenti affrontati durante le lezioni
GLI ESITI DEL RILIEVO: LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI GRAFICI
 
Gli esiti del rilievo: la redazione degli elaborati grafici La trasformazione visiva, e quindi grafica, di un rilievo, così come di un'idea progettuale o di asserzioni teoriche, deve, secondo colui che esegue il grafico e ne ordina la composizione, trasmettere soprattutto elementi che risultino utili per un esame critico della realtà e che non si fermino alla superficie dei fatti. Questa operazione induce, nella fase esplicativa del suo impegno, l'operatore a dare il massimo di sè stesso nella sua partecipazione creativa in modo tale da ìtendere verso una forma espressiva ed efficace al massimo grado usando contestualmente la forma più semplice ed economica per esprimere ciò che vuoleî .
Nella redazione degli elaborati allegati esito del lavoro di rilievo devono esemplificare il predetto assunto. Nelle singole tavole andranno esplicitate le tematiche affrontate, costituendone, da un lato una sintesi grafica, dall'altro una fonte informativa utile al suo successivo utilizzo. Anche la specifica titolazione e didascalia delle tavole stesse non si deve limitare ad offrirne di esse una univoca chiave di lettura, indicandone il contenuto in funzione della tipologia di rappresentazione - pianta, sezione, assonometria, prospettiva - ma và vista come indicazione rivolta verso significati più estesi - lettura del dettaglio, analisi del degrado, illustrazione delle procedure.
Ciò perchè, la comunicabilità di un significato si rafforza maggiormente attraverso l'uso di segni quando questi ultimi vengono utilizzati organizzandoli secondo regole precise. Se queste regole e segni sottendono il rendere espliciti dei contenuti, líoperazione può essere ricondotta a definire una logica di connessione e relazione. Se l'oggetto dell'indagine è un organismo architettonico, ovvero lo spazio conformato dall'uomo, il metodo si definisce attraverso una conoscenza e comprensione frutto dellíappropriazione e della successiva restituzione di quegli elementi che definiscono l'opera nella sua totalità.
Se dunque, al prelievo dei dati consegue la loro restituzione va  segnalato che al fine di rendere disponibili agli utenti i dati di cui siamo giunti in possesso fino a questo punto dell'operazione di rilievo, è necessario renderli leggibili. Applicando la procedura tradizionale tale obiettivo si esplicita nella produzione di elaborati grafici che sintetizzino il processo conoscitivo operato. In essi verranno trascritte le forme rilevate così come devono essere trascritti anche tutti quegli elementi di ausilio relativi alle varie fasi operative del rilievo. In questo, gli elaborati dovranno soddisfare le domande di completezza ed esaustività nellíillustrare le procedure messe in atto stando attenti a non incorrere in interpretazioni ambigue.

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Criteri guida per líelaborazione dei grafici di rilievo La fase di presa di misure deve essere considerata preliminare ad un lavoro più esteso che possa documentare al meglio il patrimonio architettonico. Infatti questa va vista anche come base per definire immagini grafiche ìmuteî pronte ad accogliere le diverse tematizzazioni che le varie finalità del rilievo esigono. Seguendo tale logica, conseguente al rilievo metrico sarà il rilievo dei materiali componenti il manufatto architettonico fino alla documentazione del loro stato di conservazione. In merito va specificato anche che il lavoro si articolerà per successive fasi di avvicinamento alle tematiche affrontate e quindi i contributi che man mano si succederanno saranno tesi ad affinare la metodologia díindagine nei sopraddetti settori. Andranno utilizzate le procedure più opportune per risolvere le difficoltà insorgenti in fase di prelievo di misure privilegiando la procedura degli assi di riferimento e la trilaterazione.
Ciò che interessa come restituzione del rilievo è non solo il segno grafico, ma una lettura complessiva del manufatto, con le annotazioni relative alle procedure seguite, alle informazioni di carattere metrico (misure), alla definizione delle parti (la nomenclatura), alle tipologie dei materiali ed allo stato di conservazione (degrado).
La restituzione grafica del rilievo deve consistere in elaborati che in prima approssimazione si individuano in:
- Tavola/e del rilievo dellíimpianto in scala 1/100 - 1/50;
- Tavola/e del rilievo della/e facciata/e in scala 1/100 - 1/50;
- Tavola/e del rilievo degli elementi architettonici individuati sulla facciata con conseguente nomenclatura in scala 1/100 - 1/50;
- Tavola/e del rilievo di particolari decorativi ritenuti significativi in scala 1/20 - 1/10;
- Tavola/e del rilievo dei materiali (applicato ad elementi architettonici) in scala 1/20 - 1/10;
- Tavola/e del rilievo del degrado ambientale in scala 1/100 - 1/50;
- Tavola comparativa tra lo stato originario della facciata ed il suo stato di degrado comprendente la ricostruzione virtuale della facciata/e.
In tutte le tavole di rilievo sarà contenuta líillustrazione grafica delle procedure di rilievo messe in atto.

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Formati dei fogli Gli elaborati grafici dovranno essere redatti su fogli rifilati nel formato UNI - A2 (42 x 59,4 potranno essere utilizzati più fogli A2 qualora le dimensioni dei grafici lo richiedano). Il disegno dovrà rientrare allíinterno della squadratura così come descritta in allegato, dove sono specificate anche le modalità di aggregazione di più tavole in orizzontale o verticale. Nella intestazione dovranno essere riportati gli estremi dellíedificio analizzato ed i dati del rilevatore, nonché il committente o líistituzione che ha richiesto il rilievo, la data di compilazione ed ogni altro dato ritenuto utile ai fini della identificazione. Sugli elaborati che riproducono le piante dovrà essere riportato líorientamento rispetto al nord (I valori di rapporto di scala metrica sono da intendersi orientativi in quanto potrà essere utilizzato anche un fattore di scala a denominatore superiore qualora le dimensioni dell'edificio lo richiedano per l'inserimento nei formati A2).

Ambienti oggetto di rilievo:
a - Ambiente a vano unico - individuato dallíallievo - sul quale elaborare i primi schizzi e la presa di misure;
b - Manufatto architettonico, preferibilmente di pregio, scelto dallíallievo sul quale elaborare il dossier documentativo.
c - Edificio sito in Cava dei Tirreni (SA) per il progetto, le fasi operative di rilievo, nonché la restituzione grafica in scala.

Elaborati grafici previsti per líambiente a:
- Schizzi, restituzioni in pianta e prospetto, descrizione della procedura messa in atto.

Elaborati grafici previsti per líambiente b:
- Documentazione esaustiva atta a consentire le opportune valutazioni per il progetto di rilievo.

Elaborati grafici previsti per líambiente c:
- Avvicinamento alla conoscenza del manufatto da rilevare

0. Tavola 0 - Nomenclatura
  Elencazione delle parti riconosciute della facciata, eseguita su una sua rappresentazione schematica;.
- La lettura dellíimpianto architettonico

1. Tavola 1 - Impianto.
Il rilievo dellíimpianto quale insieme di accesso, androne, cortile e scala eseguito secondo le procedure indicate e rappresentate seguendo le modalità segnalate (in scala 1/100 - 1/50); (trilaterazione, misure e conseguente quotatura - parziale, progressiva, totale, operata secondo la classificazione in dirette, indirette, desunte).
Il rilievo sotteso a tale tavola riguarda esclusivamente gli spazi comuni a piano terra.
2. Tavola 2 - Impianto: approfondimento tematico su una sua parte.
Il rilievo dellíandrone o del cortile o della scala quale parte dellíimpianto in scala 1/100 - 1/50 (rappresentazione in pianta ed in prospetto/sezione).
3. Tavola 3 - Impianto: approfondimento tematico su una sua parte.
Il rilievo di particolari di pianta rappresentati in scala 1/20 - 1/10 (pavimentazione, elementi marmorei, ecc.).

- La lettura dello spiccato  architettonico
4. Tavola 4 - Il rilievo del portale (prospetto, pianta, spaccato assonometrico) operata in scala 1/20 - 1/10.
5. Tavola 5 -  Il rilievo di un elemento della facciata esterna o del cortile (prospetto, pianta, spaccato assonometrico) operata in scala 1/20 - 1/10.

- Le finalità del rilievo
6. Tavola 6 - Il rilievo dei materiali in riferimento alla facciata o ad uno o più particolari restituiti in scala opportuna.
7. Tavola 7 - Il rilievo del degrado materico in riferimento alla facciata o ad uno o più particolari restituiti in scala opportuna.

Le tavole, eseguite a matita su carta da schizzi o con l'uso dell'elaboratore, dovranno essere consegnate alla scadenza fissata durante lo svolgimento del corso. Queste, dopo essere state sottoposte a verifica ed approvazione saranno riconsegnate, e quindi andranno lucidate ovvero stampate secondo le modalità indicate.
 


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Cifre significative da indicare sui grafici Si introduce la convenzione che vengono considerate significative, per le misure di lunghezza, le unità che esprimono il valore della grandezza a seconda della scala di rappresentazione. Per la scala 1/100, esprimendo le misure in metri, saranno considerate significative le prime due cifre dopo la virgola cosi da informare sulla consistenza della grandezza fino al centimetro. Se si rappresenta un particolare architettonico in scala 1/10, esprimendo le grandezze in centimetri, sarà considerata come cifra significativa il primo decimale che rappresenta i millimetri.

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Convenzioni grafiche (legenda) Tutti i grafici saranno rapportati ad una unità di misura dichiarata in apposito spazio sulla tavola. In tutte le tavole di rilievo sarà contenuta líillustrazione grafica delle procedure di rilievo messe in atto. Per le convenzioni da utilizzarsi si rimanda alla trattazione della legenda.

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Elaborati grafici di esame In sede di esame gli elaborati grafici di restituzione del rilievo, eseguiti in scala opportuna per la esauriente lettura degli stessi, dovranno essere integrati dalla relazione generale. Coloro che eseguiranno la restituzione grafica su supporto informatico, forniranno inoltre i floppy su cui siano state registrate le tavole, la relazione generale ed eventuali altri risultati dellíapplicazione esemplificativa. Le tavole, se memorizzate su floppy o CDrom, dovranno essere leggibili e riproducibili con programmi ed estensioni correntemente in uso nel settore informatico della grafica e del rilievo architettonico (preferibilmente duplicato in formato DXF).

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Esito del rilievo condotto dagli allievi A.A. 1997/98 Le immagini che seguono costituiscono líesito del rilievo condotto dagli allievi nell'ambito del corso di Rilievo dell'Architettura tenuto dall'autore corso del primo anno dell'iter degli studi presso  il corso di Diploma in Edilizia - A.A. 1997/98 - istituito presso la Facoltà di Architettura dellíUniversità degli Studi di Napoli ìFederico IIî.
Gli allievi hanno dunque prodotto le seguenti elaborazioni.
-Relazione documentativa a vista. La prima fase operativa é stata quella di attuare una lettura sintetica del manufatto architettonico seguendo il modello interpretativo. 
-Compilazione della scheda A dellíICCD, a simulare una prima sommaria schedatura di dati.
-Dossier documentativo. Alla compilazione della scheda I.C.C.D., ha fatto seguito la redazione di un dossier formato A4 di schizzi di rilievo, di schemi di scomposizione formale e geometrica, di prime misurazioni, immagini fotografiche, informazioni d'archivio, ecc. 
-Rilievo metrico. Infine ci si è dedicati completamente al rilievo metrico dellíedificio. Le prime revisioni sono state dedicate, così, agli aspetti metodologici, per poi interessare le procedure del rilievo effettuato e la verifica degli esiti grafici.
Per ottimizzare il risultato del lavoro e, quindi, evitare soprattutto sprechi, si é operato in modo tale che agli allievi venissero proposti dei percorsi di indagine prestabiliti, inquadrati nell'ambito della metodologia offerta.
Solo al termine poi, dellíintero percorso didattico, si sono espressi giudizi e valutazioni sulle possibilità offerte agli allievi di poter maturare una sostanziata preparazione didattica.
Il tempo necessario alla redazione di ogni singolo elaborato non è stato quantizzato ne generalizzato, in quanto dipeso dalle capacità intrinseche di ogni allievo. Considerando un allievo alla stregua di un collega che lavora e che dovrebbe essere pagato, si è tentato di ridurre i suoi tempi di lavoro dispendiosi. Il risultato a cui si è teso, è stato quindi quello di produrre un lavoro decoroso in poco tempo. In questo svolge ruolo fondamentale la giusta direzione del lavoro operativo.
-Restituzione grafica.
Nelle varie tavole sono state affrontate le seguenti tematiche ed è stata evidenziata sia la restituzione del rilievo che la modalità che ha caratterizzato le operazioni di presa di misure:
- Esplicitazione delle procedure di rilievo messe in atto.
- Creazione di un abaco dei segni utilizzati nel rilievo, tali da costituire un sistema di riferimento.
- Rappresentazione dell'insieme scomposto in parti: Basamento, fronte, copertura, impianto.
- Rappresentazione delle parti.
- Individuazione e rappresentazione dei dettagli.

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Tema analizzato A.A. 1997/98 Tema analizzato: edificio in Via Balzico - Cava dei Tirreni (SA)

Gruppi di rilievo 
1 - Amantea Paola, Buono Loreta, Modestino Luca, Picardi Antonio, Rosati Valeria
2 - Alfano Francesco, Bara Antonio, D'Amico Carmine, Perillo Pasqualino, Somma Armando, Vitolo Basilio
3 - Avallone Antonio, Guidone Maria, Lucillo Giovanni, Maiorino Vincenzo, Manzo Biagio
5- Andreiuolo Angelo, Andreiuolo Salvatore, Avagliano Manuela, Bonacci Aldo, Dessi Luigi, Salsano Giovanni
6- Ardolino Antonio, Murolo Massimo, Penna Rosario, Petrone Vittorio, Quarello Massimo, Talamo Eduardo
 


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Elenco delle tavole finali - formato A2 - che ha redatto un gruppo di allievi - A.A. 1997/98

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